5 – La fisica del III millennio è guidata dal pensiero

La macchina è il frutto di un “pensiero”, quello di Ettore, teorico, e quello di Rolando, dedicato all’applicazione tecnologica.

Quando diciamo “pensiero”, però, non intendiamo solamente un pensiero nel senso classico del termine, un pensiero razionale o un pensiero progettuale.

Intendiamo anche molto altro: potremmo dire che la macchina è, sostanzialmente, il pensiero stesso di Ettore e Rolando, nel senso che lo contiene e, se non c’è un loro pensiero che la attiva, la macchina non funziona. Possiamo proprio dire che la macchina è “governata dal pensiero” e che la fisica del terzo millennio, è una fisica basata e attivata dal pensiero.

La macchina, oggetto finale di una summa di conoscenze teoriche e tecnologiche, è dunque anche il frutto di una nuova comprensione del pensiero umano e del suo utilizzo che va ben oltre quanto la gran parte di noi normalmente “pensa” di fare.

Questo aspetto è stato già utilizzato da alcuni personaggi rilevanti nel passato, ma quasi sempre a un puro livello metodologico e intuitivo. Esso non era mai giunto ad un livello di comprensione “scientifica” come Ettore ha fatto.

Anche solo questo aspetto della conoscenza del pensiero introdotta da Ettore e coltivata da Rolando è, di per sé, un’evoluzione grandiosa del … pensiero umano.