4 – La macchina

La teoria di Ettore, alla pura mente razionale, non può non apparire che come la “solita fantasia pseudoscientifica”. Ma qui, per gli increduli, interviene un fatto nuovo: grazie a quella “fantasia” è stato possibile costruire una macchina e, attraverso di essa, sperimentarla. Dunque la “Teoria” diviene “Teoria convalidata dalla sperimentazione” e, per il nostro modo “scientifico” di procedere questo è più che sufficiente per dire che la teoria è corretta.

La macchina fa davvero delle cose incredibili. Ettore ha previsto sei successive fasi di ricerca e, per ora, tramite la macchina è riuscito a dimostrare le prime quattro, tutte assolutamente oltre le nostre più avanzate conoscenze attuali.


La macchina

La prima fase prevede l’annichilazione controllata della materia.

La macchina di Rolando riesce a liberare in forma organizzata dell’antimateria. Essa “proietta” atomi uguali e contrari a quelli della materia in esame, “cancellandola” ovvero producendo l’annichilazione.

Rolando riesce a provocare un’annichilazione selettiva, e cioè può decidere quale materiale annullare, anche quando un fascio attraversa diversi materiali, anche posti anteriormente al materiale stesso. Inoltre le antiparticelle si possono mescolare, per annichilire qualsiasi cosa, anche se costituita da materiali diversi.

Pensate che bello sarebbe poter cancellare tutta l’immondizia presente sulla Terra …!

La seconda fase è quella della produzione di energia.

La macchina di Rolando viene in questa fase predisposta per rallentare lo spin delle particelle costituenti il materiale in esame.

Tale rallentamento induce nella materia una sorta di attrito “interno”, un po’ come succede quando il freno rallenta la ruota della vostra bicicletta, il cui effetto evidente è un riscaldamento. Calibrando bene il rallentamento si può portare la materia trattata ad una temperatura inferiore a quella che la farebbe sciogliere, diciamo dell’ordine del 40% di quella di fusione o di ebollizione, per stare sufficientemente lontani dalla fusione stessa che corrisponde, di fatto, alla sparizione della materia.

La particolarità è che si può così disporre di un corpo caldo, sempre alla stessa temperatura – le oscillazioni misurate sono minime – che non si riscalda ulteriormente, anche se il calore non viene assorbito dall’esterno.

Se il calore, viceversa, viene assorbito – ad esempio con un sistema di circolazione d’acqua attorno al materiale riscaldato -, il corpo continua a rimanere alla stessa temperatura mentre si ha a disposizione dell’acqua calda a qualche centinaio di gradi per produrre energia.

Ve la immaginate un’energia infinita, senza consumo di materia prima e a un costo praticamente zero!?

La terza fase è quella della trasmutazione.

… il sogno di tutti gli alchimisti.

In questa fase si può prendere un volume di materia, diciamo un blocco di polistirolo e trasformarlo, con mantenimento quasi completo del volume e della forma, in un blocco di … oro, ad esempio. Qui lasciamo a voi immaginare cosa rende possibile questa fase; vi assicuriamo che questa possibilità, da sola, può portare alla soluzione di molti dei problemi in cui il mondo si sta dibattendo attualmente, come ad esempio quello dell’ozono e dell’eccesso di anidride carbonica.


Sequenza di trasmutazione di cubetti 15x15x15 cm di gommapiuma (PVC espanso) in oro. Tutta la sequenza dura 25/100 di secondo. Materiale gentilmente fornito da Antonio Rosada. © Rolando Pelizza

La quarta fase è quella del cambio di dimensione.

In essa si può trasportare della materia inerte o degli esseri viventi in un’altra delle dimensioni che costituiscono il nostro universo. Sì, perché il nostro universo non è costituito solo dalle quattro dimensioni a noi note (tre spaziali più una temporale), ma è costituito anche da altre sette dimensioni che essendo “arrotolate” non sono normalmente visibili, anche se interagiscono in modo fondamentale e addirittura organizzatore del nostro mondo “fisico”. Passando in queste dimensioni si può, ad esempio, entrare in un ambito “senza-tempo” dove quello che per noi è il passato è semplicemente … un punto di quello spazio. Ovvero possiamo portarci in un qualsiasi momento della storia passata del mondo e in un qualsiasi punto del mondo … e poi, anche, riportarlo in queste nostre dimensioni fisiche!