6 – Qualcuno non desidera che l’umanità finisca

C’è un motivo ben preciso per qui Qualcuno ha permesso ad Ettore di arrivare ad una conoscenza così avanzata, in questo preciso momento storico.

Il motivo è che la scienza e la tecnologia umana stanno portando all’estinzione il genere umano.

Problematiche ambientali come il buco dell’ozono e l’effetto serra provocato da un eccesso di presenza di anidride carbonica stanno per cancellare l’uomo dalla Terra. E ciò avverrà in pochi anni, molti meno di quelli considerati dalle più recenti e pessimistiche ricerche scientifiche.

Se l’uomo non avesse una possibilità, assolutamente al di fuori delle attuali conoscenze, di intervenire sull’ambiente, come lo è la macchina di Rolando basata sulla fisica di Ettore, sarebbe dunque destinato a scomparire.

Ma Qualcuno non vuole che ciò avvenga e ci sta aiutando. Prima ha permesso a quel genio di Ettore di accedere a questa conoscenza “di là da venire”. Poi ha permesso a Rolando di costruire la “macchina” in grado di “aggiustare” gli errori fatali fin qui compiuti dall’uomo.

L’unica cosa che l’uomo deve ora fare, è permettere a Rolando di utilizzare la macchina per il “bene del mondo”.

La cosa, però, non è così scontata, come dimostrano le vicende a cui sono stati sottoposti i nostri personaggi negli ultimi quarant’anni, in cui osteggiamenti di ogni genere, legati al desiderio di potere di un’umanità ancora immatura e sciocca, hanno impedito un uso “positivo” della macchina.

Scopo di questo sito è anche quello di sensibilizzare le menti affinché ciò avvenga.

Ettore e Rolando si sono sempre strenuamente opposti a usi nefasti della macchina, rendendo la propria vita certamente non semplice e in aperto contrasto con chi voleva farne un’arma. Ci auguriamo che questa macchina diventi di pubblico utilizzo al più presto, operata esclusivamente da persone dedite solo al bene del mondo.

Ma per una pubblica conoscenza della teoria di Ettore, invece, dovremo probabilmente aspettare qualche centinaio di anni … forse fino alla fine del terzo millennio.

Sì, perché l’umanità, pur avendone un bisogno immediato, ma non è ancora pronta per questa “fisica del terzo millennio”.