3 – La fisica e la matematica di Ettore

La scoperta di questa fisica e matematica è uno degli obbiettivi di questo sito.

Sarà un percorso graduale, possibile solo con la condivisione e l’aiuto di Ettore e di Rolando.

Per ora ci basti sapere che Ettore è entrato in contatto con “l’intimità” della Materia; a questo livello di “rapporto”, la Materia, se adeguatamente e pacatamente assecondata, è in grado di dare “tutta sé stessa”.

«La “verità”», dice Rolando, «è che la natura ha dei meccanismi attrattivi fortissimi che si sviluppano a partire dallo stesso tipo di materia – materia in senso esteso – che portano le cose ad avvicinarsi se sentono di far parte dello stesso “gruppo”. È una sorta di “amore”, una pulsione naturale ad avvicinarsi e a legarsi a ciò che si sente affine.»

Le conoscenze principali di Ettore sono riconducibili alla sua “Teoria Generale degli Esponenti” in cui si percepisce che «tutte le leggi della natura sono simmetriche rispetto ai due versi del tempo e che tutti i fenomeni dell’universo sono costituiti da onde sferiche le quali, per detta simmetria, possono essere non solo divergenti (fenomeni “entropici”) come quelle comunemente osservate, ma anche “convergenti” (fenomeni “sintropici”).»

In pratica si riconosce che il mondo non funziona solamente in maniera entropica, ovvero solo con un accrescimento del disordine come asserito dal secondo principio della termodinamica, ma anche in maniera sintropica, ovvero con un accrescimento dell’ordine. La sintropia viene introdotta non come ipotesi arbitraria, ma come conseguenza logica necessaria alla struttura quantistica e relativistica dell’universo. A valle di questo, casualità e finalità vengono portate sullo stesso piano logico, «come sono due le soluzioni di un’equazione di secondo grado.» Ettore perviene alla formulazione di una teoria unitaria dove vengono riuniti i fenomeni fisici e biologici, introducendo nella scienza esatta il finalismo.

… praticamente la prima teoria scientifica che riconosce l’esistenza e il ruolo di un Creatore!